A Roma c’è una scala santa che è stata percorsa da Gesù: qui, ogni anno, viene praticata un’antica tradizione

La Scala Santa è famosissima perché è stata percorsa da Gesù quando ha subìto la condanna a morte: nel tempo i fedeli hanno portato avanti un’antica tradizione.

Roma è una delle città più belle e più famose del mondo, soprattutto perché si trova la Basilica di San Pietro, uno dei simboli della città. Ubicata in piazza San Pietro, questa è la più grande delle quattro basiliche papali ed è considerata come la più grande chiesa del mondo, sia per le sue impetuose dimensioni, sia perché rappresenta il centro del cattolicesimo, dove c’è il santo Papa. Ma naturalmente non è l’unico luogo sacro di Roma.

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A Roma c’è una scala santa che è stata percorsa da Gesù: qui, ogni anno, viene praticata un’antica tradizione (lacasamadre.it)

Infatti qui è possibile ammirare la Basilica di San Giovanni in Laterano, ritenuta la chiesa cattedrale della diocesi romana. E non è finita, perché nella Capitale si trova anche il Santuario Pontificio della Scala Santa che, come è chiaro dal nome, custodisce la Scala Santa, che fu percorsa da Gesù. Oggi, ogni anno, i fedeli sono avvezzi a mettere in pratica una tradizione che persiste ormai da secoli.

Scala Santa a Roma, cosa succede ogni anno e non solo: ancora oggi è viva la tradizione

Il Santuario Pontificio della Scala Santa si trova nei pressi della Basilica di San Giovanni in Laterano, custodisce la Cappella dei Papi, ovvero il Santa Sanctorum e la famosa Scala Santa. Questa scala, seconda una tradizione, fu portata da Gerusalemme a Roma dal pretorio di Pilato, per volere dell’imperatrice Elena. Secondo la stessa tradizione i 28 gradini che la formano, furono percorsi da Gesù diverse volte nel giorno della sua condanna a morte.

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Scala Santa a Roma, cosa succede ogni anno e non solo: ancora oggi è viva la tradizione (Foto Youtube @paolodeidda9102 @carlosrecalde6813) lacasamadre.it

Il giudizio arrivò nel palazzo di Ponzio Pilato, per questo è derivato il nome Scala Pilati o Scala Santa. C’è un’usanza che si pratica ogni anno, ovvero il venerdì di Quaresima salire in ginocchio i gradini, pregando per poter rivivere la passione di Cristo e per avere la remissione totale delle pene. Si tratta di una tradizione che viene seguita anche in giorni diversi da coloro che vi si recano sul posto. All’ultimo gradino della Scala Santa è possibile ammirare la Cappella di San Lorenzo in Palatio.

Questa struttura è nota come Santa Sanctorum, dato che al suo interno conserva tantissime reliquie di santi. Sulla parete dietro l’altare c’è, invece, l’immagine del santissimo Salvatore Acheropìta, rappresentato sul trono con la mano destra che benedice e con il Vangelo nella sinistra. Sotto l’altare c’è l’arca, che tutela il tesoro e tutte le spoglie.

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