La stagione la richiede, aria condizionata in auto. Ma, attenzione: può costare davvero cara.
Durante la stagione estiva si predilige la macchina solo per due motivi: evitare il caldo e le persone, alla fine entrambe correlate. I mezzi strabordano, la calura impera, dunque viaggiare comodi nella propria auto con l’aria condizionata tutta per sé non ha prezzo (o quasi).

In realtà può costare parecchio superando € 600. Naturalmente una notizia a carattere allarmistico, adesso chiunque ne farà a meno pur di risparmiare. Comprensibile sebbene si celi un’altra spiegazione in proposito. D’altronde con le temperature elevate, impossibile non accenderla.
In auto la morsa bollente è ancor più sentita, soprattutto qualora fosse parcheggiata al sole: diventa rovente. Importante che evapori dunque, abbassando i finestrini e azionando il climatizzatore. Tuttavia il portafoglio si alleggerisce. Una cifra da capogiro per un piccolo gesto quotidiano.
Prezzi alle stelle per l’aria condizionata in auto: il vero motivo
Attivarla appena si entra un auto? Un errore. Questo è il motivo per il quale costa molto. Un circolo vizioso poiché diventa indispensabile durante l’estate, non si contempla l’ipotesi di lasciarla spenta. Allo stesso tempo, un taglio netto alle finanze. Come fare, perché la situazione sia equilibrata, rappresenta un bel dilemma.

Accenderla subito significa spendere oltre € 600 in un secondo momento. Infatti, il compressore dell’aria condizionata si aziona istantaneamente ma il circuito è tuttora a secco e l’olio deve ancora circolare. Lavora a vuoto e a lungo andare si guasta, se ciò dovesse trasformarsi in abitudine.
Come risvegliare un motore senza olio. In tal modo il compressore si rovina e sostituire il pezzo richiede denaro, una cifra ingente che si attesta tra € 500-€ 600. Una spesa importante poiché serve cambiare il compressore medesimo, il filtro, domandare la ricarica dell’aria condizionata. Non semplice da affrontare.
Tuttavia situazione facilmente evitabile – prevenire prima di ritrovarsi in circostanze complicate. Basta accendere l’auto, attendere circa 60 secondi dopodiché attivare l’aria condizionata. Aspettare conduce al risparmio a quanto pare. L’incredulità serpeggia nei commenti social per una ragione in particolare.
Qui di seguito si riporti un estratto, rappresentativo del pensiero comune: “Se non lo accendi come fa a circolare l’olio“. Altrettanti illustrano: “L’olio è presente nel circuito insieme al refrigerante, non c’è fase di asciutto iniziale“. Concludendo: “I danni al compressore sono causati dalla perdita di gas refrigeranti“.
Perciò si escluderebbe “l’attivazione immediata dopo l’accensione del motore“. Qualcuno invece sostiene le affermazioni suddette ritenendo che giri veramente a vuoto permettendo all’olio del compressore di circolare. Ognuno porta, ancora una volta, la propria esperienza in tema di motori.