L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più rumorosi. Ecco in quali orari si dovrebbe usare secondo la legge.
Vivere in un condominio vuol dire doversi attenere ad una serie di regole mirate per garantire pace e tranquillità a tutti. Queste comprendono anche la gestione dei rumori, per evitare di disturbare i vicini. Gli elettrodomestici come l’aspirapolvere rientrano nei suoni considerati molesti – proprio come gli schiamazzi, il televisore o la musica ad alto volume, oppure ancora l’uso di martelli e così via. Per questo motivo, i condomini sono tenuti ad utilizzarlo solamente in determinati orari.

A quanti è capitato, almeno una volta, di dover sopportare i rumori fastidiosi provenienti dall’appartamento di un vicino? Tra chi ascolta la musica al massimo del volume, chi parla a voce alta e chi è impegnato in lavori domestici, avere a che fare con suoni molesti non è certamente gradevole. Ogni condominio ha un suo regolamento proprio per evitare situazioni simili, nel quale vengono stabiliti gli orari in cui è possibile “fare rumore”.
A questo si aggiungono i riferimenti di legge, come l’articolo 844 del Codice Civile, secondo il quale i rumori in un condominio non possono superare una determinata soglia di tollerabilità. Conoscere le regole è importante per assicurarsi di rispettare il quieto vivere di tutti, ma anche per sapere come comportarsi qualora un vicino decida di pulire casa nel momento più inopportuno.
Aspirapolvere in condominio: cosa prevede la legge
Indispensabile per le pulizie, l’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più rumorosi tra quelli che usiamo quotidianamente. In generale, il regolamento condominiale riconosce delle specifiche fasce di riposo, durante le quali non bisogna fare rumori fastidiosi. Solitamente gli orari vanno dalle 13 alle 15 e dalle 22 alle 8 nei giorni feriali; mentre in quelli festivi dalle 13 alle 16 e dalle 22 alle 10.

Nelle fasce indicate, quindi, l’utilizzo dell’aspirapolvere – come degli altri elettrodomestici – è da evitare. Lo stesso vale per lo spostamento dei mobili, le riparazioni e il bricolage, l’ascolto di musica ad alto volume e le urla o i versi degli animali domestici. Ogni condominio, però, potrebbe avere le proprie regole, oppure non essere dotato di un regolamento con disposizioni precise.
In quest’ultimo caso, i condomini sono comunque tenuti a non arrecare disturbo ai vicini sulla base del sopracitato articolo 844 del Codice Civile. Si consiglia di non accendere l’aspirapolvere di sera o di notte, né tantomeno di prima mattina (dalle 22 alle 8). Infine, vediamo cosa fare qualora dovessimo assistere ad una violazione delle regole.
Se uno dei nostri vicini non si attiene al regolamento condominiale e accende l’aspirapolvere negli orari di riposo (in particolare di notte), il primo consiglio è ovviamente provare a parlarne con il diretto interessato. Nel caso in cui non dovesse funzionare, rivolgersi all’amministratore di condominio può essere d’aiuto: quest’ultimo, infatti, potrebbe inviare una lettera di richiamo. Se tutto ciò non dovesse bastare, e la situazione dovesse diventare insopportabile, c’è sempre la possibilità di avviare una causa in tribunale e ottenere un risarcimento danni.