Per quanto riguarda i beneficiari dell’ADI, vale a dire l’Assegno di Inclusione, arrivano delle notizie significative. È in arrivo un’altra batosta che non è di poco conto e che potrebbe avere un impatto importante sulle loro casse.
Come è noto, l’Assegno di Inclusione è una delle misure introdotte dal Governo Meloni per sostituire il Reddito di Cittadinanza, una delle leggi e degli aiuti alle famiglie maggiormente in difficoltà più discusse in senso assoluto. In tal senso, però, anche la vita dell’ADI non procede propriamente con il vento in poppa, come si suole dire, dal momento che anche a tal proposito le polemiche sono praticamente all’ordine del giorno. E sono, inoltre, derivanti sicuramente da chi non lo percepisce e non condivide questa iniziativa governativa, ma anche dagli stessi beneficiari per alcuni aspetti molto specifici.

Da questo punto di vista le ultime notizie che arrivano non sono certamente incoraggianti, dal momento che c’è un’altra batosta in arrivo che va ad avere un impatto sulle finanze delle persone che ne beneficiano non di poco conto. Si tratta di una brutta botta soprattutto perché erano inaspettato. O, probabilmente, erano in molti a sperare che le cose potessero andare in una direzione differente. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e per quale motivo adesso tutti i beneficiari dell’ADI stanno storcendo il naso, come si suole dire in queste situazioni.
ADI, brutto colpo per i beneficiari in arrivo: tutto ciò che c’è da sapere
Come è noto, l’Assegno di Inclusione si rivolge alle famiglie che vivono una situazione di maggior difficoltà e disagio in termini economici. In tal senso, però, proprio costoro adesso devono fare i conti con una notizia che li spiazza. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale il Decreto del 30 luglio del 2025. Qual è l’oggetto di questa misura? La nuova versione, per così dire, della Carta “Dedicata a te”. Vale a dire quella carta da 500 euro da spendere per la spesa o per il carburante. Non arriverà questo accredito a settembre.

Le famiglie nelle quali ci sono percettori di Assegno di Inclusione, carta acquisti oppure altre misure di inclusione sociale o di sostegno alla povertà, senza dimenticare anche i nuclei in cui ci siano persone che percepiscano Naspi, Dis–Coll, mobilità, fondi di solidarietà, o altre forme di natura assistenziale in termini economici, per così dire. Si tratta di un qualcosa non di poco conto e che è un duro colpo soprattutto per le famiglie che si reggono sull’Assegno di Inclusione e che avrebbero accolto volentieri la possibilità di avere questa cifra di 500 euro a disposizione.