Si snellisce la burocrazia e cambiare fornitore di luce e gas si fa più semplice. Arera ha introdotto lo “switching rapido” che si conclude in 24 ore.
Dal 1° gennaio del prossimo anno si potrà cambiare fornitore di luce e gas in tempi celeri; basteranno solo 24 ore per arrivare una nuova fornitura e cambiare operatore. Proprio come avviene già per la telefonia mobile.

Cambiare fornitore di luce e gas nel giro di 24 ore diventa, finalmente, realtà. Lo ha stabilito Arera, l’autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha introdotto lo switching rapido attuando una direttiva europea che mira a rendere il competitivo e dinamico.
Attualmente per cambiare fornitore di servizi energetici e di gas sono necessari circa 1/2 mesi, ma dal 1° gennaio 2026 sarà tutto più semplice e veloce. La procedura attuale è ritenuta troppo lenta e scandite da tempistiche fisse che finiscono per svantaggiare i clienti: di fatto, se la richiesta è effettuata entro il giorno 10 del mese il cambio avviene il primo giorno del mese successivo, altrimenti slitta di ulteriori 30 giorni. Procedure che saranno ampiamente riviste dal 2026 con l’aggiornamento del Sii, il Sistema Informativo Integrato.
Forniture energetiche, dal 2026 il cambio avverrà in 24 ore
Dal prossimo anno i clienti domestici e le piccole imprese potranno richiedere di cambiare fornitore energetico in qualsiasi momento e vedersi attivo il nuovo contratto nel giro di appena un giorno. Un passo in avanti garantito dall’aggiornamento del Sii ovvero il sistema che gestisce i dati delle forniture e che richiederà solo 24 ore.

L’idea alla base è molto semplice ed è la stessa che ormai da anni è attiva per la telefonia mobile: sfruttare la tecnologia per velocizzare e sburocratizzare il cambio di operatore. Tecnicamente, il cambio lampo riguarderà solo l’aggiornamento della fornitura, nel concreto saranno necessarie fino 3 settimane per completare tutti i passaggi, tra cui la fatturazione e la prima bolletta con il nuovo operatore.
L’obiettivo è quello di rendere il mercato più competitivo e dinamico, lasciano a soggetti interessati la possibilità di approfittare delle offerte migliori in poco tempo. Non vedono di buon occhio la cosa gli operatore del settore che sottolineano come il mercato sia già in movimento: nel 2024 circa il 20% dei clienti domestici di energia elettrica ha cambiato operatore, restando per il 77% nel mercato libero. Discorso molto simile anche per il gas, dove lo switching è salito di 5 punti percentuali rispetto al 2023.
Le compagnie hanno paura del cosiddetto fenomeno del turismo energetico e cioè clienti che cambiano in continuazione operatore per approfittare di offerte temporanee e ritardare i pagamenti. Per questo motivo Arera ha anche pensato ad una normativa per evitare gli abusi, dal tetto massimo di cambi annuali possibili fino all’obbligo di domiciliazione bancaria della bolletta o un deposito cauzionale per chi chiede il passaggio in 24 ore.