Bonus da 500 euro, uffici postali presi d’assalto: cosa sta accadendo

Moltissime persone si stanno fiondando negli uffici postali, che stanno anche faticando a gestire il continuo flusso di persone che si stanno informando per quanto riguarda questo bonus da 500 euro. 

Come è noto, in Italia ci sono tantissime famiglie che vivono in una situazione di profonda e di concreta difficoltà in termini economici e si tratta di un fattore da tenere in considerazione. E che, in maniera del tutto inevitabile, desta più di qualche preoccupazione. Da tempo si sta provando a porre un argine a questa crisi così tanto diffusa, ma al momento non sono stati mossi dei passi concreti verso una soluzione. Si procede, più che altro, con misure che servono a tamponare questa emergenza come i vari bonus che vengono messi a disposizione della cittadinanza.

Da questo punto di vista arrivano delle notizie a dir poco importanti. C’è un bonus del valore pari a 500 euro attorno al quale c’è grande incertezza e per il quale sono stati presi d’assalto gli uffici postali. Con le persone che hanno chiesto il pagamento di questa cifra. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e per quale motivo si è creata questa tensione, visto che è un importo a dir poco considerevole e che può essere una manna dal cielo.

Uffici postali sotto assalto per un bonus da 500 euro: tutti i dettagli

Sono state registrate delle file infinite agli uffici postali, in particolar modo a Palermo ed a Napoli. A quanto pare, infatti, c’è poca chiarezza attorno a quello che è stato definito come Bonus Ponte. Si tratta di quella misura del valore pari a 500 euro e che si rivolge a coloro i quali hanno visto finire i 18 mesi di pagamento dell’Assegno di Inclusione. Chi riceve questo beneficio lo fa per 18 mesi di fila e poi è prevista la sospensione per un mese. Anche nel periodo di limbo, però, il Governo ha istituito questo bonus ponte.

Tuttavia, non è stato chiarito per tempo cosa fare per ottenere quella somma aggiuntiva, né se fosse necessario oppure no farsi rilasciare una nuova carta per vedersi accreditato poi questo beneficio rinnovato. I beneficiari, che dunque risultavano essere non informati a tal proposito, in data 13 agosto hanno quindi preso d’assalto gli uffici postali.

Il giorno dopo, il 14, Poste ha comunicato riceverà l’accredito comprensivo del bonus direttamente sulla carta che risulta essere già in possesso. Insomma, un assalto agli uffici postali immotivato e che è nato da un errore grave di comunicazione da parte dell’autorità.