Una nuova truffa sta colpendo tantissimi cittadini: questo messaggio da parte dell’Agenzia dell’Entrate è una truffa e si rischia veramente di perdere tutto.
In un’epoca in cui si utilizza internet per qualsiasi tipo di comunicazione, sono sempre di più le persone che denunciano di essere stati truffati. Si tratta, la maggior parte delle volte, di un sistema conosciuto con il nome di phishing. Una tecnica di truffa informatica che punta a ingannare le persone inducendole a cliccare su link pericolosi, scaricare file infetti, fornire dati sensibili (come credenziali bancarie, password o codici di accesso).

Sono sempre più sofisticati i metodi che i malviventi usano per truffare gli utenti. Ormai riescono a falsificare in modo, quasi, perfetto, qualsiasi tipo di e-mail, facendo così credere che si tratta di un vero e proprio messaggio, magari ricevuto dalla propria banca o da enti istituzionali come l’Agenzia delle Entrate.
Mai aprire questo messaggio anche se arriva dall’Agenzia delle Entrate: è una truffa
Ed è proprio negli ultimi giorni, che sempre più utenti stanno ricevendo un’email apparentemente ufficiale, inviata da un indirizzo che sembra istituzionale: amministrazione@cert.gov.it. L’oggetto è rassicurante e formale in cui si può leggere: “ti ha inviato 2 file tramite WeTransfer” , e fa riferimento a documenti PDF dal nome autorevole: FatturaAgenziaEntrate.pdf e VisuraSRL-signed.pdf.

E proprio a causa delle numerose segnalazioni arrivate, che la stessa Agenzia delle Entrate, con un avviso pubblicato sulla sua pagina ufficiale, il 5 settembre, ha comunicato che si tratta di un tentavo di truffa e che non è affatto un messaggio inviato tramite i suoi canali ufficiali. Dietro questa finto messaggio c’è purtroppo un tentativo di phishing ben architettato. L’obiettivo è semplice: spingere l’utente a scaricare file potenzialmente infetti, contenenti malware o trojan in grado di rubare dati sensibili, credenziali bancarie, o addirittura prendere il controllo del dispositivo.
Ciò che rende questa truffa particolarmente insidiosa è la cura nei particolari: nomi realistici, formato professionale, e un falso senso di urgenza. È facile cascarci, soprattutto in un contesto in cui le scadenze fiscali e le comunicazioni da enti pubblici sono all’ordine del giorno. Ecco che quindi, sapere come difendersi diventa importantissimo per evitare di cadere nella trappola. Bastano piccole attenzioni e un attenta osservazione ai dettagli, per riuscire a capire subito che la truffa è in agguato.