A chiunque potrebbe essere capitato di fare questa manovra al casello. Tuttavia si tratta di un gravissimo errore che può costare fino a 1.000 euro di multa.
Lungo l’autostrada è inevitabile trovare i caselli per il pagamento del pedaggio. L’operazione può essere effettuata in contanti o carta di credito, oppure ancora tramite i sistemi come il Telepass. Queste strutture sono essenziali per la gestione dell’entrata e dell’uscita dall’autostrada, permettendo di regolare il traffico dei veicoli, e per la riscossione della tariffa. Forse non tutti lo sanno, ma ci sono delle regole precise da rispettare e commettere un determinato errore potrebbe costarci caro.

Il casello autostradale è il punto in cui viene pagato il pedaggio, una tariffa che può variare a seconda della lunghezza del tratto percorso e della tipologia di veicolo, da versare per l’utilizzo della stessa autostrada. L’accesso al casello è regolato da una serie di norme a cui attenersi, legate non solo al pagamento del pedaggio ma anche alla scelta della corsia e alla sicurezza stradale.
Gli automobilisti sono tenuti a rispettare la segnaletica, rallentare gradualmente e dirigersi verso la corsia adatta al metodo di pagamento scelto. È importante rispettare la distanza di sicurezza dal veicolo che si trova davanti e usare gli indicatori di direzione, evitando le manovre brusche. Prestare attenzione alle regole è fondamentale se non si vuole incappare in sanzioni.
Casello autostradale e Codice della Strada: questo errore può costare caro
In caso di problemi al casello – come, ad esempio, una sbarra che non si alza per un motivo o per l’altro – gli automobilisti sono invitati a rivolgersi all’assistenza, premendo il tasto rosso presente sulla colonnina. Sebbene possa sembrare una soluzione, fare retromarcia per spostarsi su un’altra corsia è solamente un grave errore che rischia di mettere a repentaglio la nostra sicurezza e quella degli altri automobilisti.

Questa manovra è sanzionata dal Codice della Strada. Nello specifico, l’articolo 176 sancisce che è vietato “effettuare la retromarcia, anche sulle corsie per la sosta di emergenza”. L’unica eccezione sono le manovre indispensabili nelle aree di servizio o di parcheggio. Il divieto, come confermato dalla Corte di Cassazione, riguarda anche i pressi dei caselli autostradali.
Per chi non rispetta la legge, è prevista una sanzione che può andare da 430 a 1.731 euro. Se la violazione viene compiuta dopo le 22 e prima delle 7 la multa sale di un terzo. Oltre alla sanzione pecuniaria, c’è la decurtazione di 10 punti dalla patente. I trasgressori che, prima della violazione, hanno meno di 20 punti si vedranno sospendere la stessa.