Per quanto riguarda la carta Spesa, andiamo a vedere chi ha la priorità da questo punto di vista. Tutto dipende, da questo punto di vista, da come è composto e strutturato il nucleo familiare a cui appartieni. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano in tal senso.
In termini economici sono tante, allo stato attuale delle cose, le famiglie che vivono una situazione di profonda difficoltà ed affanno. In tal senso, gli stipendi sono fermi da tanto, troppo tempo e non sono più adeguati rispetto ai costi della vita, che invece crescono senza apparente soluzione di continuità. Per questo motivo, da parte dello Stato da diverso tempo arrivano tanti aiuti di varia natura che sono pensati proprio al fine di dare un sostegno alle famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà dal punto di vista economico e finanziario.
Tra le misure di maggior successo non si può non annoverare la carta spesa. O, per dirla con il nome ufficiale, la Carta Dedicata a te. Si tratta di uno strumento del valore pari a 500 euro e che si rivolge proprio alle famiglie che vivono in una situazione di disagio dal punto di vista economico. Ebbene, i beneficiari vengono individuati in maniera automatica, ma ci sono alcuni profili che possono accedere, per così dire, alla priorità da parte di INPS per ricevere questa misura a dir poco importante. Andiamo a vedere che cosa sapere da questo punto di vista.
Carta spesa, ecco quali famiglie hanno la priorità per questa misura INPS
La prima cosa da dire, dopo aver sottolineato come i beneficiari vengono individuati in maniera automatica, è che non ne possono usufruire coloro che usufruiscono delle seguenti misure: NASPI, Dis-COLL, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione guadagni (CIG) e qualunque altra forma di integrazione salariale, per così dire. Ma chi ha la priorità a parità di condizioni. Andiamo a vedere dunque come stanno le cose per la carta spesa da 500 euro essendo un argomento a dir poco importante.
I beneficiari che andranno a godere di una sorta di corsia preferenziale sono i seguenti:
- nuclei con almeno tre elementi e che abbiano almeno un figlio nato entro il 31 dicembre del 2011;
- famiglie con almeno tre componenti e che abbiano almeno un figlio che sia nato entro il 31 dicembre 2007;
- nuclei con almeno tre componenti, priorità a ISEE più basso.
Andiamo a vedere adesso che cosa sappiamo a proposito della tempistica. Entro e non oltre l’11 settembre l’INPS comunicherà ai Comuni l’elenco dei beneficiari. Nei 30 giorni successivi, i Comuni dovranno verificare ed inviare l’elenco finale all’INPS. Quest’ultimo ente manderà comunicazione a Poste Italiane che provvederà a consegnare le carte spesa.
