L’Agenzia delle Entrate sta facendo degli approfonditi controlli in materia di Fisco che riguardano da vicino ben 4mila contribuenti. Ecco chi è a rischio da questo punto di vista.
Siamo in una fase a dir poco delicata per tanti cittadini, dal momento che tutti o quasi stiamo facendo i conti con le Dichiarazioni dei Redditi e con quanto ciascuno di noi deve all’Agenzia delle Entrate. Chiaramente non si può generalizzare, ma in molti casi gli importi da pagare sono dolorosi ed a dir poco da capogiro. Per questo motivo non si può affrontare con leggerezza questo tema. A prescindere dagli importi da versare, però, quello che maggiormente spaventa i contribuenti sono i controlli del Fisco relativi agli anni scorsi, anche laddove apparentemente c’è poco o nulla da temere.

Dal momento che gli aspetti da tenere in considerazione sono tanti e le voci da soddisfare non sono mai sufficienti, c’è costante il latente sospetto di aver perso qualcosa. In tal senso, arriva adesso un nuovo spauracchio. A quanto pare, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha acceso i riflettori su ben 4mila contribuenti sui quali si stanno concentrando degli importanti controlli. Andiamo a vedere chi riguarda questo discorso, dal momento che si tratta di un qualcosa che non può non destare tanta paura.
Controlli Fisco, ecco chi è finito nel mirino dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate sta avviando dei controlli per recuperare delle tasse non pagate. I controlli del Fisco incrociano i dati delle fatture prodotte, con conti correnti, bonifici, carte prepagate e patrimonio con il chiaro obiettivo di recuperare le imposte dovute. Adesso l’ente in questione sta analizzando la situazione in relazione all’anno 2022 in particolar modo per quel che riguarda le partite IVA a regime forfettario. E che si riferiscono, ovviamente, alle attività svolte nell’anno di riferimento del 2021.

Nello specifico, i riflettori sono puntati su coloro i quali avrebbero superato la soglia di ricavi e compensi che erano previsti per la permanenza nel regime forfettario. Per l’anno 2021, tale soglia era fissata a 65mila euro annui e coloro i quali l’hanno superata per l’anno in questione avrebbero dovuto pagare tasse e imposte secondo il regime ordinario. Il regime ordinario prevede il versamento di Irpef a scaglioni (erano ancora in vigore le 4 aliquote Irpef), addizionali, Ires e Irap.
Secondo Money.it sarebbero circa 4mila i contribuenti sui quali si starebbero facendo tali approfondimenti e, nel caso in cui dovesse emergere che si era perso il diritto a godere dei benefici del regime forfettario, le conseguenze in termini economici sarebbero a dir poco importanti.