Come tutelare i propri interessi nel caso di un immobile ereditato e pignorato? Ecco cosa bisogna fare in casa di debiti.
Quando un congiunto muore e si ereditano dei beni si potrebbe anche scoprire che il defunto ha anche lasciato dei debiti in quanto inadempiente verso dei creditori. Cosa si può fare in questi casi per proteggere l’eredità da un eventuale pignoramento? Gli eredi hanno a disposizione diverse opzioni.

Nel momento in cui un congiunto muore e lascia un’eredità si può scoprire anche che insieme a dei beni abbia lasciato anche dei debiti. In questi casi gli eredi o il singolo individuo possono tutelare i propri interessi o beni in diversi modi.
Intanto, affinché un pignoramento abbia validità nei casi di eredità c’è bisogno sì dell’atto ingiuntivo ma anche dell’accettazione dell’eredità. Nel momento in cui si accetta l’eredità in maniera pura e semplice è bene sapere che il patrimonio del defunto si fonde con quello degli eredi il che significa che i successori dovranno affrontare anche con il proprio patrimonio eventuali debiti.
In situazioni del genere, qualora il valore dell’immobile non sia sufficiente a coprire i debiti, il creditore può pignorarlo e andare ad intaccare anche altri bene immobiliari eventualmente di proprietà dell’erede. La disciplina sulla successione prevede però una serie di altre opzioni che permettono all’erede di evitare il pignoramento.
Come evitare il pignoramento di un immobile ereditato
Altro caso che non evita il pignoramento ma tutale il patrimonio personale dell’erede è l’accettazione dell’eredità ma con beneficio di inventario. In questa fattispecie, l’immobile può essere sottoposto a pignoramento ma l’erede evita che i propri beni siano intaccati. Questo significa che il creditore non potrà pretendere una somma superiore all’eredità per la copertura del debito. Altro scenario possibile è la non accettazione dell’eredità; anche in questo caso l’immobile può essere pignorato, ma le sue sorti sono completamente estranee all’erede.

Se però si accetta l’eredità, in presenza di debiti del defunto o dell’erede, come si può proteggere dal pignoramento l’immobile? L’opzione più consigliata in questi casi è quella di trovare un accordo con i creditori sul pagamento del debito -in sostanza si rateizza la somma dovuta. Altra opzione, più al limite, è quella di vendere la casa prima del pignoramento.
Quando poi l’ente creditore è il Fisco, cioè l’Agenzia delle Entrate e Riscossione, è bene sottolineare che la legge impone dei limiti al pignoramento. L’AdER non può pignorare l’immobile se si tratta di prima casa ed è l’unico immobile posseduto; questo significa anche che l’erede deve avervi residenza e non deve rientrare nella categoria degli immobili di lusso.
Hanno maggiore libertà di azione i creditori privati, che possono avviare tutte le procedure che ritengono necessarie per il recupero del credito. In questi casi evitare il pignoramento è più complicato ed è più conveniente raggiungere una conciliazione o rinunciare all’eredità.