È impressionante quello che c’è nel Museo del capello: la sua storia è molto particolare

Resterete senza parole quando scoprirete che cosa conserva il Museo del capello: si tratta di uno spazio insolito, con una bella storia alle spalle.

I musei sono i luoghi frequentati tutto l’anno, sia dai turisti che dagli abitanti del posto. Sono particolarmente affollati durante i giorni estivi, dato che molte persone approfittano del riposo per trascorrere una giornata diversa e andare in un luogo di cultura. In Italia e nel mondo sono migliaia gli spazi dove lasciarsi travolgere dalla bellezza culturale, artistica e storica. Basta scegliere il luogo che più si preferisce, in base ai gusti personali.

museo, ciocca capelli
È impressionante quello che c’è nel Museo del capello: la sua storia è molto particolare (lacasamadre.it)

Molti musei si fanno notare per la grande esposizione di quadri e di sculture, ma non mancano quelli più strani, come il museo delle relazioni interrotte. Qui sono esposti gli oggetti donati da persone che prima erano in coppia e che hanno vissuto una rottura. Tra i tanti luoghi particolari c’è anche un Museo dedicato al capello. Ebbene sì, si tratta di uno spazio molto frequentato, che emana un’atmosfera un po’ macabra.

Museo del capello, cosa c’è dentro: è uno dei più strani al mondo

Nel mondo esistono tantissimi musei, molti sono considerati strani per ciò che conservano al proprio interno. Per esempio, forse neanche lo immaginate, esiste il Museo del capello. Si trova in Turchia, in Cappadocia, precisamente ad Avanos, ed oggi conta circa 16 mila ciocche di capelli di donne di tutto il mondo che hanno visitato la città. Questo spazio è stato creato da Chez Galip, un ceramista turco, più di 30 anni fa, in seguito al gesto di una sua amica.

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Museo del capello, cosa c’è dentro: è uno dei più strani al mondo (lacasamadre.it)

La donna doveva lasciare per sempre la città e per ricordo decise di lasciargli una ciocca di capelli, che poi l’uomo ha attaccato al muro del suo negozio. Proprio da allora, tutte le donne che hanno visitato il suo vasaio, hanno deciso di fare lo stesso gesto, tagliandosi una ciocca di capelli e appendendola al muro del negozio. Man mano, nel corso degli anni, la collezione di Galip è cresciuta in maniera incredibile.

Nessuna donna che entra nel negozio è obbligata a lasciare un ricordo, ma soltanto chi desidera farlo. Inoltre l’ingresso è gratuito, quindi non esiste nessun biglietto. A quanto pare, quello in Turchia non è l’unico museo dedicato al capello. Ad Elva, in provincia di Cuneo, c’è il Museo dei Pels, che conserva il lavoro dei Pelassiers, i raccoglitori di capelli per parrucche pregiate. Si tratta di una ‘pratica’ insolita, ma molto apprezzata dai visitatori.

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