Brutte notizie in arrivo per alcune famiglie che percepiscono l’ADI: cosa accadrà con il pagamento di agosto.
Introdotto ufficialmente a gennaio 2024, l’assegno di inclusione si esplica attraverso un contributo mensile finalizzato a integrare il reddito di famiglie con almeno un minorenne, un disabile, un over 60 o una persona in condizioni di svantaggio già inserita in programmi di assistenza certificati. Ci sono poi dei requisiti economici. L’AdI va a nuclei con ISEE pari o inferiore a 10.140 euro (se si ha la spesa dell’affitto). Il patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, deve essere inferiore ai 30.000 euro.

L’aiuto ha una durata iniziale pari a 18 mesi. Poi scatta il rinnovo per un altro anno, ma con un mese di pausa forzata. L’importo base è di 6.500 euro all’anno. Per over 67 e disabili si sale fino a 8.190 euro. Con la spesa dell’affitto si aggiungono altri 3.640 euro l’anno. Dunque, l’assegno va rinnovato. E la scadenza per il rinnovo dell’AdI è ormai imminente per tantissimi beneficiari.
Chi non presenta la nuova domanda entro il 31 luglio 2025 rischia sul serio di perdere i soldi spettanti per l’AdI di agosto. Il problema riguarda i primissimi beneficiari dell’aiuto. Ovvero hanno ricevuto l’AdI da gennaio 2024 a giugno 2025 e hanno quindi completato il primo ciclo di diciotto mensilità. La normativa prevede un mese di sospensione obbligatoria, cioè quello di luglio. Di conseguenza, in quest’ultimo mese tantissime famiglie non hanno avuto alcun pagamento.
Ma c’è un altro problema. Per riprendere a ricevere il sussidio da agosto, è infatti necessario presentare una nuova domanda di rinnovo entro il 31 luglio. Il rinnovo non procede in automatico. Solo se la domanda viene presentata entro luglio, la ricarica di agosto per l’AdI è garantita. Qualora la domanda fosse presentata ad agosto, la prima ricarica slitterebbe invece a settembre. Se non si presenta la domanda, si perde il beneficio.
Guai per i percettori di AdI: cosa succede ad agosto 2025
Sappiamo che per evitare che le famiglie più in difficoltà restassero senza alcun sostegno economico a luglio, il Governo Meloni ha previsto un bonus straordinario fino a 500 euro. Un aiuto una tantum, accreditato automaticamente dall’INPS. Questo sostegno è stato assegnato solamente a chi ha terminato i 18 mesi e ha presentato la domanda di rinnovo (con il pagamento previsto tra fine agosto e inizio settembre). Tutti gli altri sono rimasti a secco.

Per fare il rinnovo, bisogna accedere il prima possibile al portale INPS tramite i soliti strumenti (SPID, CIE o CNS). Nella sezione dedicata all’assegno di inclusione c’è un foam dove compilare la nuova domanda. La richiesta sarà semplificata, se il nucleo familiare è rimasto invariato. Dopodiché si tratta di verificare lo stato della pratica nella propria area riservata, sperando che non insorgano problemi.
L’INPS darà l’ok al rinnovo solo dopo aver verificato i requisiti incrociando le proprie banche dati a quelle messe a disposizione dai Comuni, dal Ministero della giustizia, dal Ministero dell’istruzione, dall’Anagrafe tributaria, eccetera… In tanti, purtroppo, non sono stati attenti e precisi. E non avendo ancora rinnovato l’AdI, ora rischiano di trovarsi senza un aiuto ad agosto.