Guadagni 15.493€ all’anno? Hai diritto a questo aiuto dell’Agenzia delle Entrate

Un aiuto da parte dell’Agenzia delle Entrate: come funziona l’agevolazione dedicata a chi ha un reddito medio-basso.

La maggior parte degli aiuti statali si basano sull’ISEE e non sul reddito personale. E c’è una grande differenza fra due cose. L’ISEE prende in considerazione i redditi di tutti i membri del nucleo familiare, il patrimonio mobiliare e immobiliare e la composizione del nucleo. E così, anche chi guadagna poco potrebbe non avere diritto a certi bonus.

Mani che usano una calcolatrice arancione
Guadagni 15.493€ all’anno? Hai diritto a questo aiuto dell’Agenzia delle Entrate – lacasamadre.it

Il bonus basato sul reddito personale considera solo ciò che un contribuente guadagna e non tiene dunque conto del reddito o patrimonio dei genitori o altri familiari. Ed è molto importante con gli aiuti dedicati ai giovani. L’aiuto dell’Agenzia delle Entrate dedicato a coloro che guadagnano fino a 15.493 euro all’anno è appunto un’agevolazione che si basa solo sul reddito.

L’obiettivo è quello di favorire l’autonomia abitativa dei giovani, in un contesto economico in cui affittare una casa appare sempre più complicato per chi guadagna poco. In sostanza, parliamo quindi di una detrazione fiscale del 20% sull’importo annuo del canone di affitto, fino a un massimo di 2.000 euro. E se l’importo spettante è inferiore, viene comunque riconosciuta una detrazione minima di 991,60 euro.

L’aiuto dell’Agenzia delle Entrate riguarda dunque alcuni contribuenti a reddito non alto che abitano in locazione. I requisiti principali dell’aiuto sono dunque residenziali, reddituali e anagrafici. Partiamo dall’età. Il bonus è dedicato ai giovani. Più specificatamente richiedenti fra i venti e i trentuno anni non compiuti al momento della firma del contratto di locazione.

Bonus affitto: l’aiuto dell’Agenzia delle Entrate per i giovani che vivono in locazione

I limiti del reddito personale sono quelli citati: le entrate non devono essere superiori a 15.493,71 euro annui. Poi c’è il nodo della residenza. L’immobile deve essere la residenza principale e deve ovviamente essere diverso da quello dei genitori.

Un contribuente che conta dei soldi e controlla dei documenti fiscali
Bonus affitto: l’aiuto dell’Agenzia delle Entrate per i giovani che vivono in locazione – lacasamadre.it

Nella circolare n. 9/2022, l’AdE spiega che per poter fruire del beneficio è necessario stipulare un contratto di locazione ai sensi della legge n. 431/1998. Il contratto di affitto, in pratica, non deve essere transitorio. Poi è fondamentale che la casa sia un’intera unità immobiliare o una porzione di essa destinata ad abitazione principale.

La durata del bonus è quadriennale. L’aiuto vale quindi per i primi quattro anni del contratto di affitto. Come abbiamo visto, a differenza di molti altri bonus, questo aiuto dell’Agenzia delle Entrate non si basa sull’ISEE familiare, ma sul reddito personale. Ed è un dettaglio che lo rende accessibile anche a giovani che non possono contare su un ISEE basso.

La misura è stata introdotta nel 2022 e confermata nella Legge di Bilancio 2023. Nel 2025, è stata potenziata e arricchita con nuovi incentivi. Come per esempio il bonus per i neoassunti che si trasferiscono per lavoro. La richiesta dell’aiuto concesso dall’Agenzia delle Entrate avviene tramite la dichiarazione dei redditi. Si agisce dunque inserendo la detrazione nel quadro E71 nel Modello 730 o nel quadro RP del Modello Redditi Persone Fisiche. La scadenza per la presentazione è il 30 settembre.

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