Il Castello Scaligero, oltre a conquistare per la sua struttura, cattura l’attenzione dei visitatori per una vecchia leggenda che lo circonda.
L’Italia è un Paese con un ricco patrimonio artistico, culturale e storico rappresentato da monumenti, musei, strade, piazze, dai grandi e piccoli palazzi, dalle vecchie case e dalle chiese. Proprio per questo ogni anno sono migliaia i turisti che arrivano nella nostra penisola. I visitatori ovviamente sono attratti anche dalle bellezze naturali, come le spiagge e le acque cristalline, i paesaggi montuosi e collinari, dove poter immergersi.

Tra le tante ricchezze sono numerosi i castelli, fortificazioni costruite nel passato che, nonostante il tempo trascorso, hanno in parte mantenuto la prima struttura. Questi sono caratteristici di determinate epoche, come è possibile notare dai dettagli nelle costruzioni. Proprio nel nostro Paese c’è un famosissimo castello, noto come Castello Scaligero, che oltre a colpire per la sua architettura, cattura l’attenzione per la storia che lo avvolge.
Castello Scaligero, qual è la sua storia: il racconto è da brividi
Il Castello Scaligero è oggi il simbolo di Sirmione e si trova all’ingresso del suo centro storico. Si tratta di una grande fortificazione costruita dopo la metà del Trecento sulle acque del lago, per volere della nota famiglia veronese Della Scala. Secondo quanto si afferma, doveva avere la funzione di postazione difensiva per tutto il territorio di Verona e dintorni, dove tale famiglia dominò tra il 1259 e il 1387.

Negli anni poi venne usata come deposito e caserma, fino a quando non è stato restaurato, a partire dal 1919 ed ha assunto l’aspetto attuale. Questo castello è avvolto da un’antica leggenda: secondo una tradizione del posto era la dimora di due giovani nobili sposi, dai nomi Ebengardo e Arice. Durante una notte di tempesta il cavaliere Elaberto del Feltrino chiese di poter essere ospitato, ma fu conquistato dalla bellezza della giovane.
La voleva a tutti i costi e dopo averla trovata la aggredì. Arice provò in tutti i modi a liberarsi, ma alla fine fu uccisa. Ed è proprio in quegli attimi di grande turbamento che arrivò Ebengardo che, vedendo sua moglie senza vita, si scagliò contro Elaberto, per vendicarla. Secondo questa leggenda, si racconta che il fantasma del vedovo della donna, si aggiri tra le mura del castello, in cerca della sua amata. Oggi questa antica struttura è particolarmente apprezzata, ma chi vuole visitarla deve acquistare il biglietto.