Inquietante: stanno rubando nelle case con questa tecnica (a chi non va in vacanza)

D’estate, quando si parte per la vacanza, ci si espone ai furti nelle case, ma rischia anche chi non parte.

A luglio e agosto, i furti negli appartamenti crescono fino al 35% rispetto alla media annuale. Secondo i dati ufficiali, nel nostro Paese, si registra in media un furto ogni tre minuti. E, d’estate, la media sale a un furto ogni due minuti.

I balconi di appartamenti e, in evidenza, due ladri con passamontagna
Inquietante: stanno rubando nelle case con questa tecnica (a chi non va in vacanza) – lacasamadre.it

Si sa, quando tutti vanno in vacanza, le case restano incustodite per giorni o per settimane e i ladri trovano terreno fertile per le loro azioni. Possono anche sfruttare il fatto che interi quartieri siano vuoti, senza interferenze. Un tempo monitoravano gli spostamenti e i movimenti delle persone con dei pali, ovvero delle persone preposte all’osservazione costante. Oggi usano dei droni.

Inoltre, tantissime persone condividono sui social foto e video delle loro vacanza, rivelando così che le loro case sono vuote. Sistemi di allarme connessi allo smartphone, porte blindate e inferriate e timer per luci sono strategie utili come deterrenti ma non al 100% efficaci. Se un ladro vuole entrare in una casa, ci entra. E sovente lo fa anche se gli abitanti non sono partiti per le vacanze. Conoscere le tecniche più diffuse di furto può però essere utile per proteggersi.

I metodi più usati dai ladri per rubare nelle case, anche quando i proprietari non sono in vacanza

Secondo gli esperti di sicurezza, il più delle volte i ladri entrano senza difficoltà, perché le porte non vengono chiuse correttamente. Spesso passano dalle finestre, che non sono protette da grate.

Una villetta bianca
I metodi più usati dai ladri per rubare nelle case, anche quando i proprietari non sono in vacanza – lacasamadre.it

I malintenzionati sono poi specializzati nelle tecniche di lockpicking e key bumping. Sanno cioè aprire le serrature con graffette o strumenti simili, senza lasciare segni. O sanno usare chiavi modificate (le bumping key) per aprire serrature con un cilindro europeo.

Quando la serratura appare più tenace, sfruttano arnesi come grimaldelli, trapani silenziosi o chiavi bulgare. Sono poi molto diffusi i furti con inganno: i ladri si fingono dei tecnici oppure dei venditori. Dopo essersi fatti aprire la porta, con l’inganno o con la forza, si prendono quello che vogliono.

Poi, è tornato di modo il trucco del gas narcotico. I ladri introducono del gas soporifero attraverso le finestre o attraverso i condotti principali (per esempio, quelli dell’aria condizionata). In questo modo le vittime vengono narcotizzate e derubate mentre dormono. E in quasi tutti i casi non si accorgono di nulla. I ladri possono usare protossido di azoto, alotano, ciclopropano o cloruro di etile. C’è anche chi sfrutta sostanze più forti o addirittura pericolose come l’enflurano, l’isoflurano e il tossicissimo cloroformio.

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