Insonnia, smetti di illuderti con la melatonina: solo queste piante ti fanno dormire

Il cambio di stagione porta con sé la temutissima insonnia: perché abusare di melatonina non serve a nulla e quali sono le piante che funzionano.

L’abbiamo provata tutti almeno una volta nella vita: l’insonnia è quella condizione che spiazza, destabilizza e lascia inevitabilmente i suoi segni al risveglio. Che sia ciclica o cronica, non va mai ignorata. Nel primo caso può dipendere proprio dal cambio di stagione, nel secondo può realmente compromettere il nostro stile di vita. Ma allora come fare quando il corpo vorrebbe dormire e la nostra testa sembra non essere d’accordo? Andiamo per gradi.

Primo piano sveglia in penombra notturna e pillole di melatonina a fianco.
Insonnia, smetti di illuderti con la melatonina: solo queste piante ti fanno dormire – lacasamadre.it

Alcuni ricorrono alla melatonina, indubbiamente utile quando affrontiamo un viaggio con jet lag o non riusciamo a regolare i cicli dopo il rientro dalle ferie. Ma la melatonina non è altro che un ormone che produciamo in natura, pronto a dire al nostro corpo: “Ehi, ora è giorno, ora è notte”. Non è però in alcun modo un calmante.

Anzi, abusarne può creare l’effetto opposto. È come se dicessimo alla nostra ghiandola pineale che non ha bisogno di produrne, perché ne assume già abbastanza. Insomma, almeno non sempre, non è la soluzione come tanti pensano. E allora che fare? Buttarsi subito sui medicinali? Assolutamente no.

Le piante che funzionano davvero contro l’insonnia

Se la melatonina non basta, la natura ha comunque le sue armi. Ci sono piante che da secoli vengono usate per calmare la mente e conciliare il sonno, senza creare dipendenza e senza effetti collaterali. Non sono magie, ma rimedi che agiscono con gradualità, rendendo il sonno più naturale e meno forzato. Tutte acquistabili in erboristeria in vari formati.

Primo piano passiflora
Le piante che funzionano davvero contro l’insonnia (passiflora) – lacasamadre.it

Tra le più conosciute c’è la Passiflora, adatta anche ai bambini, capace di favorire il rilassamento muscolare e la calma interiore. Spesso lavora in squadra con altre piante, come Valeriana e Melissa. La prima è celebre perché riduce il tempo necessario ad addormentarsi e regala un sonno più continuo; la seconda perché aiuta soprattutto chi soffre di ansia, dando sollievo anche allo stomaco.

Molto utile è anche l’Escolzia, che migliora la qualità del riposo e allenta le tensioni, oppure la Camomilla, un classico intramontabile che nei bambini resta il rimedio numero uno, soprattutto se i disturbi del sonno sono legati alla digestione.

Chi cerca un supporto più profondo può affidarsi alla Griffonia, che regola il tono dell’umore e favorisce la produzione di serotonina, il cosiddetto ‘ormone del benessere’. C’è poi il Luppolo, perfetto per gli stati di agitazione e spesso usato in associazione con la Valeriana, e il Biancospino, definito da molti la ‘Valeriana del cuore’, ideale quando stress e palpitazioni vanno a braccetto. E se ve lo steste chiedendo, no, non è la scusa per bersi una birra.

Insomma, la lista è lunga e le alternative ci sono. La regola, come sempre, è non cercare scorciatoie facili ma affidarsi a soluzioni dolci, che accompagnano il corpo verso un sonno più vero e duraturo.

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