A casa mia la pianta di basilico non muore mai, le foglie si usano tutto l’anno, anche in inverno: ecco qual è il segreto per farla durare.
Il basilico è tra quelle erbe indispensabili nella cucina italiana, un prodotto che dona un tocco mediterraneo a ogni piatto che si prepara. In estate è il vero re delle pietanze, soprattutto se abbinato con il pomodoro. Senza contare che è sia digestivo che carminativo, il che vuol dire che previene o allevia il gonfiore e i gas intestinali.

Se consumato a lungo termine, il basilico è un’ottima fonte di antiossidanti, che proteggono dalle malattie cardiovascolari, oltre al fatto che è un prodotto noto per le sue proprietà disinfettanti. Contiene anche vitamina K, favorendo la coagulazione del sangue e ha un ruolo chiave nella calcificazione ossea.
Al di là dei benefici e delle proprietà, un problema piuttosto comune è ritrovarsi con la pianta di basilico appassita e non utilizzabile. Per fortuna, ci sono dei trucchetti che si possono mettere in atto per far durare la pianta più a lungo possibile, così da avere le foglie a disposizione anche nei mesi più rigidi dell’anno, basta seguire alcune regole.
Come far vivere più a lungo la pianta di basilico: i trucchi per non far appassire le foglie
La prima cosa da sapere è che le piantine di basilico che si acquistano nei supermercati durano poco tempo per alcune ragioni: le luci, vengono stipate più piantine in un solo vaso e non hanno spazio per crescere, sono soggette a sbalzi di temperatura continui e drastici, non vengono annaffiati con regolarità. Nonostante ciò, ci sono alcune tecniche da prendere in considerazione per farle durare più tempo.

La prima cosa da fare è dividere le piantine nel vaso e trapiantarle in vasi diversi o in un vaso più grande, così da farle respirare. Passati alcuni giorni di assestamento, è possibile vedere le radici avere il giusto spazio per crescere. Una volta fatto questo processo è importante ricordarsi di posizionare il vaso in un posto soleggiato, ma l’importante è che non sia sotto il sole diretto, perché altrimenti le foglie potrebbero bruciarsi.
È bene ricordarsi di annaffiare le piante con regolarità, una regole indispensabile perché il basilico ha bisogno di acqua per sopravvivere, ma l’importante è che non sia in quantità eccessiva. L’importante è accertarsi sempre che il terreno sia umido, basta tastarlo con un dito per capirlo subito. Meglio annaffiarlo un paio di volte al giorno in estate e una sola l’inverno.
L’ultimo accorgimento da prendere in considerazione per far vivere più a lungo le piantine è quello di prestare molta attenzione alla raccolta delle foglie, un processo che spesso è poco considerato. L’importante, comunque, è non raccogliere le foglie singolarmente e tagliare i rametti direttamente, così da ritardare la fioritura.