Gli esperti sono d’accordo: la migliore protezione solare è questa, efficace contro i raggi UV e in grado di prevenire l’invecchiamento della pelle.
L’applicazione della protezione solare è un passaggio fondamentale nella skincare, non solo in estate ma durante tutto l’anno. Secondo gli esperti c’è un prodotto in particolare che, più di tutti, riesce a proteggere la pelle e migliorarne l’aspetto, prevenendo l’invecchiamento cutaneo: ecco di quale si tratta e perché è consigliato.
Con l’arrivo dell’estate, la crema solare diventa un must have sotto l’ombrellone. Eppure, andrebbe applicata tutti i giorni dell’anno, compreso il periodo invernale: i raggi UV, infatti, sono sempre presenti (anche nelle giornate più nuvolose) e possono danneggiare la pelle.
Un’esposizione prolungata ai raggi del sole può essere causa di scottature, ma non solo. Tutto ciò rischia di accelerare il processo di invecchiamento della pelle, favorendo la comparsa di rughe e macchie, e aumentare il rischio di sviluppare il cancro. Per questo motivo la protezione solare è tanto importante: non può mancare nella nostra skincare per mantenere la pelle sana e giovane.
Qual è la migliore protezione solare: i risultati dell’indagine
Una recente indagine statunitense ha coinvolto 62 dermatologi provenienti da diverse istituzioni accademiche (in tutto 43), ai quali è stato chiesto di indicare i migliori prodotti per contrastare i problemi cutanei più diffusi. Secondo il 96,8% degli intervistati la protezione solare minerale è il trattamento che, più di ogni altro, aiuta a prevenire le rughe e le linee sottili. Il 95,2% degli esperti, inoltre, ha affermato che è il prodotto più indicato contro i rossori del viso.
Cosa distingue le creme solari minerali da quelle chimiche? La principale differenza sta nel fatto che le prime riflettono la luce solare lontano dalla pelle, mentre le seconde assorbono i raggi UV e li trasformano in calore. Le protezioni solari minerali, con la loro azione, vanno a ridurre la quantità di raggi nocivi che penetrano nella pelle.
Sono proprio questi ultimi ad intaccare l’elasticità e la tonicità della cute, danneggiando il collagene e l’elastina. Le formule minerali, dunque, risultano più efficaci rispetto alle creme solari chimiche o ai trattamenti a base di vitamina C. Vista la loro azione superficiale, gli esperti le consigliano soprattutto a chi ha una pelle sensibile.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi di cui bisogna tenere conto. L’applicazione delle protezioni solari minerali potrebbe avere effetti indesiderati, in particolare sulle carnagioni più scure: la presenza di filtri fisici al loro interno (come il biossido di titanio o l’ossido di zinco), può portare alla formazione di una leggera patina bianca sulla pelle.
La texture di queste creme, inoltre, potrebbe risultare più corposa rispetto alle altre. Ciò non vuol dire, però, che non sia possibile trovare soluzioni leggere e con colori diversi, pensati appositamente per adattarsi alle differenti tonalità delle pelle: il mercato delle protezioni solari minerali è in continua evoluzione e ci sono sempre più brand pronti a soddisfare le esigenze della clientela.
