I pensionati rischiano di non ricevere l’assegno, tutto quello che c’è da sapere in merito e quale data segnare sul calendario.
C’è una data che va necessariamente segnata sul calendario e questa è quella del 19 settembre, ma cosa c’è da sapere in merito? Sono tantissimi i pensionati che devono recarsi al CAF, scopriamo tutti i dettagli e perché è fondamentale non dimenticare questa data.

Ma scopriamo cosa accadrà e perché è importante fare delle comunicazioni all’INPS. Iniziamo e nel prossimo paragrafo vi verranno forniti tutti i dettagli.
I pensionati dovrebbero segnare questa data: ecco cosa accadrà
Come abbiamo già detto c’è una data che molti pensionati dovrebbero segnare sul calendario ed è quella del 19 settembre. Per intenderci sarà l’ultimo giorno possibile per comunicare all’Inps tutti i redditi riferiti agli anni scorsi, nello specifico si tratta di quelli del 2020 e 2021. Nello specifico tutto questo vale per tutti quelli percepiscono prestazioni collegate al reddito, per fare un esempio: integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale, la pensione ai superstiti.

Per chi non lo sapesse l’Istituto nazionale di previdenza sociale, difatti, come accade di consueto ha il compito di procedere con la verifica reddituale. Va ricordato che sulla normativa vigente se il titolare non ha proceduto presentando la dichiarazione reddituale relativa all’anno 2021 l’Inps può decidere con la sospensione della prestazioni collegate al reddito.
Quando saranno trascorsi i 60 giorni, se nulla è stato sistemato si passerà al passaggio successivo, ovvero con la revoca definitiva delle medesime prestazioni, inoltre è bene sapere che si potrà procedere con le somme già percepite. La sospensione diventa un avviso per mettersi in regola con la presentazione dei redditi. Va ribadito che rischiano tutti i beneficiari di prestazioni collegate al reddito, per intenderci tutti quelli succitati. Per evitare spiacevoli inconvenienti è opportuno mettersi in regola presentando una ricostruzione reddituale dell’anno indicato.
Ricordiamo che l’ultimo giorno fissato è il 19 settembre, per chi non lo sapesse la dichiarazione va inviata direttamente all’Inps o in alternativa si potrà procedere tramite Patronati o Caf. Infine, va anche sottolineato che l’Inps ha già mandato comunicazione ai pensionati che corrono il rischio di sospensione, nello specifico con lettere di sollecito, dove verranno mostrate le modalità, ma soprattutto le scadenze. La comunicazione è inoltre disponibile nell’area MyInps, dunque, sarà possibile visionare lì tutti i dettagli.