La prima domenica del mese l’arte è gratuita: come sapere quali musei aderiscono e come organizzare la visita ad agosto.
Tra spiagge affollate e giornate pigre al lago, c’è chi preferisce dedicare qualche ora alla cultura, anche in estate. E in questo, il Ministero della Cultura dà una mano: la prima domenica del mese, anche ad agosto, i musei statali aprono gratuitamente. Un’occasione preziosa per riscoprire capolavori spesso ignorati, per lasciarsi sorprendere da collezioni mai viste, o semplicemente per trovare un po’ di pace (e aria fresca) tra sale monumentali e affreschi secolari.

La cosa interessante è che non si tratta solo dei nomi più famosi. L’iniziativa coinvolge una rete vastissima di luoghi: dai grandi musei cittadini a siti archeologici, parchi storici, ville, pinacoteche. È attiva da gennaio, ma ancora pochi sanno davvero come funziona. Ogni prima domenica del mese, in tutta Italia, si può entrare senza biglietto nei musei statali aderenti.
E proprio perché l’estate attira più visitatori, è bene organizzarsi per tempo, anche un giorno prima, o solo per capire come funziona questa iniziativa attiva fino a fine anno – salvo proroghe.
Domenica gratis al museo: quali aderiscono e come organizzarsi
La cosa più importante da sapere è che l’iniziativa riguarda solo i musei statali gestiti direttamente dal Ministero della Cultura, ma la lista è ampia e tutt’altro che scontata.

Ci sono i grandi classici: le Gallerie degli Uffizi a Firenze, il Colosseo e il Foro Romano a Roma, la Reggia di Caserta, il Museo Archeologico di Napoli, la Pinacoteca di Brera a Milano. Ma accanto a questi nomi noti, ci sono decine di realtà meno famose ma non per questo meno affascinanti. Si spazia dai borghi con musei civici, ville storiche, fino alle rovine romane immerse nella natura.
Per orientarci al meglio, è bene sapere che ogni mese il Ministero pubblica online l’elenco completo, regione per regione. Consultarlo richiede pochi minuti e potrebbe darci spunti fino ad oggi ignorati: magari proprio vicino a casa si nasconde un piccolo museo che non abbiamo mai pensato di visitare.
Attenzione però, perché gratuito non significa sempre garantito. In alcune città, la prenotazione è obbligatoria per evitare assembramenti. In altri casi, l’accesso è libero ma si entra solo fino al raggiungimento della capienza massima. Insomma, conviene muoversi per tempo, soprattutto nei mesi estivi.
Insomma, con un minimo di organizzazione, questa domenica può diventare un momento speciale, tra storia, bellezza e un po’ di refrigerio sotto i soffitti affrescati. Che non è nemmeno quello da sottovalutare.