“Non mi vergogno a dirlo”: Antonino Cannavacciuolo ha dovuto farlo, la confessione arriva dopo anni

Antonino Cannavacciuolo ha raccontato uno dei momenti più complicati vissuti in passato: lo chef, per non cadere, ha dovuto farlo.
Antonino Cannavacciuolo si è fatto strada nel mondo della ristorazione e in pochi anni è riuscito a diventare uno degli chef più apprezzati ed amati. Cresciuto a Vico Equense, tra i vicoletti del borgo, la prima volta che è entrato in una cucina aveva appena otto anni: “Ricordo che mi piaceva seguire mio padre, anche lui cuoco, nei grandi ristoranti in mezzo alle brigate. Già allora pensavo che nella vita non avrei voluto fare altro che lo chef”, racconta sul suo sito ufficiale.
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“Non mi vergogno a dirlo”: Antonino Cannavacciuolo ha dovuto farlo, la confessione arriva dopo anni (Foto Ansa) lacasamadre.it
La svolta nella sua carriera c’è stata quando nel 1999, insieme a sua moglie Cinzia, ha assunto la gestione della dimora storica Villa Crespi, a Orta San Giulio, sul Lago D’Orta. Da quel momento ha cominciato a farsi strada e a far conoscere la sua cucina, che in poco tempo è diventata un punto di riferimento. Per arrivare al successo lo chef ha dovuto fare tanti sacrifici e, come lui stesso ha raccontato, ha dovuto rimboccarsi le maniche.

Antonino Cannavacciuolo ha vissuto un periodo difficile: è stato costretto a farlo

Oggi Antonino Cannavacciuolo non ha bisogno di presentazioni, è uno dei cuochi più amati, oltre ad essere diventato un famosissimo personaggio del mondo della televisione. Il successo sul piccolo schermo si deve alla sua partecipazione a programmi di cucina, come a Cucine da incubo o a Masterchef Italia, dove ricopre da anni il ruolo di giudice. Il suo locale, Villa Crespi, è uno dei più frequentati, ma prima di toccare il successo ne ha dovuto fare di strada.

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Antonino Cannavacciuolo ha vissuto un periodo difficile: è stato costretto a farlo (lacasamadre.it)

In un’intervista rilasciata a Joe Bastianich e Tommaso Mazzanti, ospite del podcast Millions, ha parlato dei sacrifici fatti nel corso degli ultimi anni: Non mi vergogno a dirlo, ho lavato i piatti fino a 12 anni fa. Vedevo in difficoltà il lavapiatti, io non me ne potevo permettere due e andavo a lavare i piatti”. A quanto pare lo chef ha vissuto dei periodi piuttosto complicati, in cui ha dovuto impegnarsi il doppio per evitare di crollare.

Ha poi spiegato che, il segreto del suo successo, è stato di avere accanto sua moglie, che lo capiva sempre, perché- come ha detto- avevano lo stesso linguaggio: “Eravamo due folli. Se io facevo 8 ore di lavoro, le ne faceva 9. Quella è stata la mia fortuna”. Lo chef ha poi voluto dare un consiglio a chi ha intenzione di intraprendere la sua stessa strada: “Il consiglio che posso dare ad un ragazzo è di scegliere una compagna che lo sostiene, perché all’inizio è tosta”.

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