Il 7 del mese di agosto sarà una giornata molto importante: ecco perché e cosa succederà a migliaia di pensionati italiani.
Ad agosto il cedolino delle pensioni rifletterà, se così si può dire, molteplici voci. Oltre all’assegno standard, il cedolino rivelerà alcuni riferimenti inerenti ai rimborsi fiscali, alle trattenute IRPEF, ai conguagli da dichiarazione dei redditi e, in alcuni casi, all’attesa quattordicesima mensilità. La prima data di accredito utile corrisponde al primo giorno del mese. Si parte quindi venerdì primo agosto: il primo giorno bancabile.

Parecchi pensionati si troveranno di fronte a importi più bassi rispetto a luglio. Dipenderà dalla presenza del saldo IRPEF a debito o dai possibili recuperi fiscali o dalla fine dell’erogazione di bonus. Per avere un quadro preciso c’è il cedolino. Il documento, già disponibile online dal 21 luglio sul sito istituzionale dell’INPS, indicherà l’importo lordo e netto e i rimborsi IRPEF, se a credito.
Ci saranno anche trattenute IRPEF, se a debito, e le addizionali regionali e comunali. Poi, alcuni, potranno anche vedere l’importo della quattordicesima, se non l’hanno già ricevuta a luglio. E, sempre in alcuni casi, il cedolino esprimerà anche il recupero del bonus anti-inflazione fino a 50 euro (che toccherà a chi non ne aveva diritto nel 2022).
Pensioni in contanti solo fino al 7 agosto: cosa succede?
I pensionati avranno i rimborsi IRPEF accreditati direttamente sulla pensione se il modello 730 è stato presentato entro il 20 giugno. Quanto alle trattenute, saranno applicate in caso di saldo a debito e rateizzabili (fino a novembre). Anche le addizionali, quelle relative al 2024, saranno trattenute mese per mese, fino a novembre 2025.

A questo punto, non resta che conoscere le date dei pagamenti in banca o alla Posta. Il ritiro in contanti presso Poste Italiane segue il solito calendario alfabetico… Il primo agosto tocca alle lettere A–B. Con il 2 agosto si passa alle lettere C–D (ma solo la mattina). Il 4 agosto è il giorno per le pensioni delle lettere da E a K. I pensionati con cognomi da L a O possono andare alle Poste il 5 agosto. Il 6 agosto tocca alle lettere da P a R. Poi, il 7 agosto arriverà il momento per le lettere da S a Z.
Ecco perché è importante il 7 agosto: i pensionati con cognomi che iniziano dalla S alla Z potranno ritirare la pensione solo il 7 agosto, se hanno scelto il pagamento in contanti. Dopo questa data non sarà più possibile mettere in tasca le banconote ad agosto. Ricordiamo che il ritiro in contanti è consentito solo per importi inferiori a 1.000 euro. In caso contrario si procede con l’accredito su conto corrente, sul libretto postale o sulla carta prepagata con IBAN.