Cattivi odori in bagno, il peggio si nasconde in questi punti inimmaginabili: bisogna controllarli spesso se non si voglio avere brutte sorprese.
Il bagno dovrebbe essere un angolo di relax, pulizia e benessere. Eppure, anche quando lo puliamo regolarmente, può capitare che il cattivo odore persista. Profumatori, spray e candele aiutano, certo, ma spesso non bastano, infatti, il più delle volte servono solo a coprire, senza risolvere davvero il problema. Ecco perché sarà importante agire in modo mirato, affinché si possa neutralizzare definitivamente il problema.

I cattivi odori nel bagno possono avere diverse origini e non sempre, per fortuna, sono legate ad una scarsa igiene. Spesso, si possono verificare per le più disparate motivazioni, che vanno ben oltre la nostra volontà. Tuttavia, è bene sapere che ci sono dei punti particolari che tendono ad avere un odore poco gradevole e per questo andrebbero controllati spesso.
È in questi 3 punti del bagno in cui si deve controllare per dire addio ai cattivi odori
Ma quali sono questi 3 punti in cui bisogna controllare regolarmente se in bagno si sentono cattivi odori? Sicuramente al primo posto c’è lo scarico del lavandino e della doccia, spesso trascurati, diventano delle vere e proprie trappole per i cattivi odori. Capelli, residui di sapone, calcare e umidità creano un ambiente perfetto per muffe e batteri che, col tempo, iniziano a rilasciare un odore sgradevole. Se si nota un sentore di fogna o umidità stagnante, è molto probabile che arrivi da lì. Per risolvere, basterà versare nello scarico una miscela di bicarbonato e aceto bianco una volta alla settimana. Lasciare agire per almeno 30 minuti, poi risciacquare con acqua bollente.

Attenzione anche al retro del WC, posto in cui nessuno penserebbe mai di guardare. Anche se il water viene pulito spesso, il retro (e la base) del WC sono zone critiche. Qui si annidano facilmente polvere, umidità, schizzi invisibili e batteri. La zona tra il WC e il muro, in particolare, può diventare un ricettacolo di cattivi odori se non viene igienizzata con regolarità. Per eliminare il problema, usare un detergente antibatterico o fare una soluzione con acqua ossigenata e succo di limone. Pulire bene con un panno in microfibra, arrivando anche nei punti più nascosti e asciugare con attenzione.
Infine, occhi a tappetini ed asciugamani, i tessuti, soprattutto in ambienti umidi come il bagno, assorbono odori, germi e muffe. Se il tappetino resta bagnato a lungo o se gli asciugamani non vengono cambiati con frequenza, finiranno per diffondere un odore di “vecchio” che nemmeno il miglior deodorante d’ambiente riuscirà a coprire. Ecco che quindi sarà importante lavare i tappetini e asciugamani almeno una volta a settimana, preferibilmente ad alte temperature. Solo in questo modo i cattivi odori nel bagno spariranno per sempre.