Quando pensiamo alla nostra salute, tutti diventiamo più fragili ed esposti alle truffe: attenti al messaggio che svuota il credito della SIM.
La nuova truffa che sta colpendo centinaia di italiani sfrutta la paura, umana troppo umana, per la propria salute. Le vittime vengono raggiunte da un SMS che sembra avere a che fare con il servizio sanitario nazionale. Più specificatamente con il CUP, ovvero il centro unico di prenotazione. Oppure un GUP o un CUUP, sigle che non hanno significato formale e che non rimandano ad alcun tipo di organo o servizio collegato al SSN, ma che possono confondere l’utente.

Il CUP è una funzione pubblica che consente a tutti i cittadini di prenotare, modificare o disdire visite mediche ed esami specialistici presso le strutture ospedaliere e ambulatoriali del servizio sanitario nazionale. Ci si accede tramite numeri telefonici regionali, online, sui portali istituzionali, e negli sportelli fisici presenti negli ospedali e nelle ASL. In effetti, è possibile che i CUP possano inviare messaggi o mail ai cittadini, ma solo se questi li hanno autorizzati al momento della prenotazione e per comunicare promemoria per gli appuntamenti o avvisi di modifiche.
I CUP dovrebbero sempre chiamare da numeri ufficiali, riconducibili all’ASL o alla Regione. A qualcuno è però capitato di ricevere un SMS dal CUP che invitava a chiamare con urgenza un numero per comunicazioni mediche importanti. La vittima, preoccupata, chiama… non sapendo di star telefonando a dei numeri a tariffazione maggiorata, che fanno spendere fino a 3 euro al minuto. Ecco come, in pochi istanti, la truffa svuota il credito sulla SIM.
La truffa dell’SMS dal CUP che svuota il credito della SIM: come difendersi
Il messaggio può apparire formale, e di norma contiene acronimi come CUP, GUP, CUUP atti a confondere il cittadino. Ma il numero da chiamare riportato nel messaggio è sospetto. Il più delle volte inizia con un 895 o un 899: numerazioni che non appartengono a nessuna ASL.

Per non rischiare di spendere anche 50 euro per una sola chiamata o di veder subito svuotato il credito sulla SIM l’unica cosa da fare è non chiamare mai numeri indicati in SMS sospetti. In caso di dubbio, è meglio verificare se il numero è riportato nei canali ufficiali collegati al SSN, cioè nei siti delle ASL, del Comune o degli ospedali. E se si cade nella truffa bisogna segnalare subito la cosa alla Polizia Postale.
Al di là del crimine in sé, siamo di fronte a un uso assai subdolo della persuasione. I malintenzionati ingannano persone che magari sono preoccupate per questioni mediche, che si sentono fragili e in difficoltà. In ogni caso, meglio bloccare il mittente e segnalarlo come spam.