Questo luogo irreale sembra l’India, ma è in Italia: è stato scavato a mano sotto una collina

L’Italia conserva un luogo sotterraneo che sembra un tempio indiano, interamente scavato e scolpito a mano, riscoperto negli anni ’90.

L’estate è, per molti, il momento giusto per staccare la spina e rilassarsi nei laghi o in qualche spiaggia da sogno. Sembra non esserci spazio per la cultura e invece, per alcuni luoghi, è proprio il momento migliore. Specialmente quando certe meraviglie sono sotterranee, lontane dal caldo tropicale.

Tempio dell’Umanità, Damanhur
Questo luogo irreale sembra l’India, ma è in Italia: è stato scavato a mano sotto una collina (credit: youtube @Hey Nadine) – lacasamadre.it

Parliamo di un tempio nascosto, scolpito a mano sotto una collina. Sale enormi affrescate, cupole colorate, corridoi che si inseguono tra simboli esoterici e geometrie sacre. Sebbene possa sembrare, non è un set cinematografico, né una scenografia indiana, bensì un luogo reale, anche se in pochi riescono a crederci davvero.

Per anni nessuno ha saputo della sua esistenza. Eppure era lì, nel silenzio, mentre prendeva forma centimetro dopo centimetro, scalpello dopo scalpello. Oggi è visitabile, ma solo se si sa dove cercare. E in estate, più che mai, diventa una meta da scoprire: non solo perché al suo interno la temperatura resta fresca e costante, ma perché ciò che si trova laggiù è molto più di un’opera d’arte. Si può definire un viaggio dentro una visione.

Tempio dell’Umanità, un sogno segreto scolpito nella roccia

Tutto è cominciato nel 1978. Non con ruspe o permessi ufficiali, ma con un’idea portata avanti nel silenzio, lontano da occhi indiscreti. Un gruppo ristretto ha iniziato a scavare sotto una collina del Canavese, in Piemonte, vicino al piccolo comune di Vidracco.

Damanhur, il Tempio dell'Umanità
Tempio dell’Umanità, un sogno segreto scolpito nella roccia (credit: youtube @
Exploring With Josh) – lacasamadre.it

Nessuno sapeva cosa stesse prendendo forma lì sotto; e forse è stato proprio questo a renderlo possibile. Anno dopo anno, metro dopo metro, è nato un tempio sotterraneo di dimensioni monumentali, tutto scolpito a mano. Sale affrescate, cupole colorate, pavimenti in mosaico, corridoi che si aprono su geometrie sacre e simboli alchemici. Lo chiamano il Tempio dell’Umanità e ogni sala ha un significato preciso, ogni dettaglio segue un linguaggio simbolico pensato per stimolare riflessione e bellezza.

Non è solo bello, non è solo assurdo. Questo tempio è stato pensato come un messaggio inciso nella roccia; una specie di racconto silenzioso sull’evoluzione dell’umanità. Ogni sala rappresenta qualcosa: il tempo, la conoscenza, la nascita, l’armonia tra culture e religioni. Niente è lasciato al caso. C’è chi lo descrive come un libro sacro, ma senza parole, solo simboli, geometrie, luce e colore. Qualcuno ci vede una preghiera scolpita a mano, altri una cattedrale laica sotterranea. Di sicuro è un posto diverso dal comune.

È rimasto segreto per oltre dieci anni, fino a quando, nel 1992, le autorità hanno scoperto per caso la sua esistenza. Ma invece di bloccarlo, ne hanno riconosciuto il valore. Oggi è visitabile, ma non è un museo qualunque: per accedere serve una prenotazione tramite il sito ufficiale della comunità di Damanhur, che organizza visite guidate di diverse durate, anche esperienziali.

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