Se anche tu hai acquistato di recente il pesto all’Eurospin devi sapere che hanno ritirato il lotto in questione. La notizia arriva grazie ad una analisi che ha evidenziato qualcosa che ha sconcertato tutti. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta.
Fare la spesa è un qualcosa di molto importante e da non fare mai con leggerezza. Soprattutto se si tiene in considerazione un aspetto tanto scontato quanto, a tratti sottovalutato. Stiamo letteralmente decidendo che cosa andremo a mangiare quel giorno o per un po’ di tempo. In tal senso, anche nel momento in cui lo facciamo, è importante che anche successivamente non abbassiamo la concentrazione e continuiamo a tenere le antenne dritte. I colpi di scena e le brutte sorprese sono praticamente sempre all’ordine del giorno.

Uno dei supermercati più famosi ed importanti in tutta Italia è senza ombra di dubbio Eurospin. Ha tantissimi punti vendita in tutta Italia e, da questo punto di vista, stavolta scatta l’allarme per quanto riguarda il pesto ed ovviamente coloro i quali lo hanno acquistato. Un lotto è stato ritirato dal momento che quello che hanno scoperto è davvero sconcertante. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e per quale motivo c’è tutta questa preoccupazione a riguardo, arrivando ad una decisione sicuramente dura.
Pesto all’Eurospin, ritirato un lotto: ecco che cosa hanno scoperto
Per i nostri alimenti le contaminazioni sono all’ordine del giorno e, per questo motivo, il Ministero della Salute non ha nessuna intenzione di abbassare l’attenzione a riguardo. Proprio per questo motivo, ha deciso di ritirare tre lotti di pesto al pistacchio a causa del concreto rischio chimico. L’azienda produttrice di questa salsa è la “Delizie dal Sole“, mentre il nome del suo produttore è “Marullo“, con il prodotto in questione che è commercializzato da Eurospin Italia SpA. La comunicazione del Ministero in questione consiglia di non consumare questo pesto e di riportarlo al punto vendita.

Da che cosa nasce questa decisione? A quanto pare, infatti, è stata riscontrata la presenza di aflatossine ben oltre quelli che sono i limiti di legge. I lotti segnalati sono i seguenti: D2501784; D2501816; D2501824, in vasetti di vetro da 190 grammi e con la data di scadenza al 30/06/2026. Si tratta di microtossine prodotte da due tipologie di Aspergillus, un fungo che cresce soprattutto in zone caratterizzate da un clima particolarmente caldo e umido. Hanno delle proprietà tossiche importanti ed anche cancerogene, per questo motivo è importante non consumare il pesto acquistato per nessuna ragione.