Se lasci il caricabatterie del telefono attaccato alla presa, fermati: almeno questo lo devi sapere

Un gesto apparentemente innocuo: il caricabatterie del telefono attaccato alla presa. Ma, attenzione: non è come pensi.

Un’abitudine tipica della quotidianità: lasciare il caricabatterie dello smartphone inserito nella presa della corrente anche quando non vi sarebbe necessità. È pratico e a portata di mano, senza ripetere la medesima operazione ogni volta. Tanto, non succede nulla.

Caricabatterie nella presa e simbolo attenzione
Se lasci il caricabatterie del telefono attaccato alla presa, fermati: almeno questo lo devi sapere – lacasamadre.it

Qui c’è l’errore. Quando non serve, importante che lo si stacchi. A riposo per un po’. Durante il periodo estivo (principalmente) si surriscalda tanto quanto il cellulare dunque i rischi sono gravissimi poiché potrebbe innescare un cortocircuito o un incendio, nella peggiore delle ipotesi.

Sarà capitato di ritrovarselo in mano bollente tuttavia non è questo il motivo in esame per il quale si raccomanda attenzione – benché sia fondamentale e valga lo stesso principio. Niente a che vedere con le fiamme, ma un semplice gesto in grado di salvare molteplici vite.

Caricabatterie del telefono attaccato alla presa? Non farlo mai più, scopri il perché

È automatico. Si è di corsa quindi al volo il telefono e si esce di casa. Un piccolo particolare da evidenziare: il caricabatterie è rimasto nella presa. Qualcosa di grave? Forse non ai livelli dei pericoli prospettati poc’anzi. Ciononostante un rischio significativo è in agguato trasformandosi in un danno a fine mese.

Persona affranta per portafoglio vuoto, bollette e caricabatterie nella presa
Caricabatterie del telefono attaccato alla presa? Non farlo mai più, scopri il perché – lacasamadre.it

Semplice, la bolletta si impenna. Si chiama ‘consumo fantasma’ ovvero l‘esaurimento di energia elettrica a vuoto. Uno spreco di denaro che incide anche a livello ambientale. Si parla di pochi watt giornalieri considerando, però, l’intero arco annuale – senza contare tutti gli altri elettrodomestici in standby.

In genere un caricabatteria nella presa consuma circa 0,1-0,5 watt all’ora. In un anno sono 4,4 kWh quindi 1-2 euro per ogni caricatore. Si ipotizzi la seguente situazione: una famiglia possiede nella media cinque caricabatterie dunque 10-12 euro l’anno. Niente di eccessivo ma si poteva risparmiare, comunque.

Il riferimento è ai telefoni, come anzidetto la casa pullula di apparecchi che consumano energia senza accorgersene. Il costo aumenta sforando persino 100 euro annui nel caso di più elettrodomestici collegati simultaneamente. Denaro perso in modo superfluo. Fortunatamente esistono diversi escamotage.

Piccoli trucchi affinché ci si ricordi di staccare il caricatore dalla presa – solitamente rimane attaccato per dimenticanza o pigrizia. Bastano dei promemoria oppure utilizzare le ciabatte a interruttore, così sarà sufficiente un solo click perché si spengano tutti all’unisono. Infine trasformare questo gesto in abitudine.

Creare una propria routine associando la presa del cellulare allo stacco del caricatore. Insistere perché diventi un automatismo. Un pensiero dedicato al portafoglio sofferente e all’ambiente circostante in quanto si ridurrebbero drasticamente le emissioni di CO2 qualora fossimo in tanti a compiere tale buona azione.

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