Soldi da restituire all’INPS a settembre: cosa accadrà a molti nei prossimi giorni

Settembre si avvicina e, in molti, dovranno restituire soldi all’INPS: ecco cosa accadrà nei prossimi giorni.

Il mese di settembre sta arrivando, segnando la fine dell’estate e portando con sé gli adempimenti fiscali e le scadenze a cui molti di noi devono prestare attenzione. Nei prossimi giorni, diversi contribuenti saranno tenuti a restituire somme di denaro all’INPS, che darà il via ad una procedura di recupero. Vediamo cosa accadrà e chi verrà coinvolto.

INPS, banconote in mano
Soldi da restituire all’INPS a settembre: cosa accadrà a molti nei prossimi giorni – lacasamadre.it

Le trattenute dell’INPS sono partite a luglio e, per tutto settembre, l’ente provvederà a recuperare i soldi spettanti. Le ragioni per cui un contribuente potrebbe vedersi costretto a procedere con la restituzione di determinate somme di denaro sono diverse. Solitamente, questo accade quando una persona percepisce indebitamente dei soldi.

Tutto ciò può essere dovuto semplicemente ad un errore dell’INS, che potrebbe erogare pagamenti non dovuti, ma anche ad una mancata comunicazione di cambiamento delle condizioni necessarie per accedere ad una prestazione da parte del beneficiario. Le somme percepite senza averne diritto devono essere rimborsate. Ed è proprio quello che a settembre dovranno fare in molti.

L’INPS avvia la procedura di recupero: chi dovrà restituire soldi e perché

L’INPS ha dato il via alla procedura di recupero delle indennità una tantum introdotte nel 2022 come misure di sostegno per i pensionati, due bonus pensati per fornire un supporto in risposta all’inflazione e alla crisi energetica che hanno determinato un aumento generale dei prezzi e dei costi in bolletta. Ai titolari di pensioni e trattamenti assistenziali erano stati riconosciuti due incentivi, uno da 200 euro (erogato a luglio) e uno da 150 euro (a novembre).

Uomo con tablet
L’INPS avvia la procedura di recupero: chi dovrà restituire soldi e perché – lacasamadre.ir

In seguito ad un alcuni controlli, però, è emerso che le indennità sono state percepite anche da beneficiari che in realtà non ne avevano il diritto. È per questo motivo che nel mese di luglio è partita la procedura di recupero dell’INPS, che per tutto settembre proseguirà a farsi restituire i soldi dovuti. L’importo totale è di 350 euro, che verrà addebitato gradualmente ai diretti interessati con una trattenuta mensile di 50 euro direttamente sulle prestazioni percepite.

I pensionati possono consultare il cedolino di settembre e verificare la presenza di trattenute. Per farlo, basta accedere al sito ufficiale dell’INPS con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS ed entrare nell’area riservata. Qui è possibile controllare anche se sono state applicate correttamente le detrazioni fiscali, oppure se sono presenti bonus o arretrati.

Gestione cookie