Per tutti gli amanti della scoperta, in questo luogo è possibile riscoprire le macerie romane immergendosi nel lago che le conserva.
L’Italia conserva un luogo ricco di storia, dove non solo è possibile osservarla da lontano, ma ci è permesso immergerci dentro. La cosa interessante è che qui l’acqua è limpida, e questo viaggio nella storia diventa una meta perfetta per chiunque voglia fare una fuga estiva lontano da città affollate – ma vicino a ciò che è stato, ed è ancora.

Alcuni dei resti di un antico cantiere navale romano, poi trasformato in una centrale idroelettrica di fine Ottocento, si trovano immersi in un lago italiano, già di per sé suggestivo grazie a ciò che ci ha regalato la natura. Le rovine emergono a tratti, come piccole isole di passato, e invitano a immaginare storie di antichi viaggiatori e pellegrini che un tempo forse si fermavano qui, richiamati dalle sorgenti sacre.
Oggi, invece, l’unica devozione richiesta è quella al relax: un tuffo tra i resti, un bagno ristoratore e poi un momento di contemplazione sdraiati su una spiaggetta di ciottoli. Non a caso, nonostante questa sorgente non sia stata raggiunta dal turismo di massa, affascina ogni anno moltissimi visitatori catturati dalle foto mozzafiato di chi, in questo piccolo paradiso storico, ci è già stato.
Come raggiungere le sorgenti della Morica e cosa aspettarsi da questo gioiello nascosto
Parliamo delle sorgenti della Morica, che si trovano nei pressi del borgo di Stifone, a pochi chilometri da Narni, in Umbria. Ci siamo stati di recente e possiamo confermare che vale la pena scoprirle, soprattutto in estate, quando l’acqua cristallina regala un fresco impareggiabile.

Raggiunta la località di Stifone, scoprirete che i posti auto lungo la strada principale sono pochi. In alternativa, conviene lasciare l’auto sulla collinetta di fronte al borgo o proseguire per qualche centinaio di metri verso Narni, dove spesso si trova spazio.
Attraversando a piedi il piccolo centro storico, in pochi minuti si giunge alla biglietteria. Il costo è di 5€ a persona e consigliamo di prenotare online tramite www.stifone.it, così da evitare lunghe attese dovute agli ingressi contingentati. Per immergervi senza pensieri, indossate ciabattine o scarpe da scoglio: il fondale è roccioso e a tratti scivoloso. L’acqua, sorprendentemente limpida, resta fresca anche in pieno agosto, regalando un bagno rigenerante lontano dall’afa cittadina.
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Se non avete con voi il pranzo al sacco, una sosta al ristorante ‘da Nicoletta’ è d’obbligo. Noi abbiamo assaggiato la chitarrina al tartufo – davvero squisita – ma il menù offre altri piatti tipici molto apprezzati. Con poche accortezze – prenotazione online, ciabattine da scoglio e magari una pausa ristoratrice – questa meta regala una giornata estiva memorabile, tra relax e quel tuffo nella storia che rende l’Umbria unica.