Kounellis

dal 15 maggio 2014

A cura di Eduardo Cicelyn

La sinfonia scabrosa delle partiture visive di kounellis, se dista anni luce dallʼesperienza della pop art americana, non ne è neanche il contrappunto in chiave esistenzialistica, di ruvida esposizione della poeticità del quotidiano. E' come sempre e da sem- pre pittura, un grande affresco dipinto sui muri della nostra storia culturale: muri che spesso si chiudono per diventare il labirinto nel quale ci orientiamo con grande fatica alla ricerca della porta da cui siamo entrati. Il testo della pittura è questo viaggio di ritorno per ritrovare l'origine e per rifondare la centralità di ogni immagine nuova nella lingua antica della comunità a cui apparteniamo insieme, artisti e spettatori. E in questo senso il pittore moderno è anche scrittore e filosofo, perché il suo testo drammatico oggi può essere riletto come un romanzo di formazione culturale, scritto nellʼeuropa del dopoguerra, per indicare il senso originario di un mondo che, nonostante le avverse profezie tecnologiche e le cattive ideologie postmoderniste, mantiene uno spessore e un peso reali. Eʼ il mondo a cui tutti noi apparteniamo: venuto dalla terra, abitato dallʼuomo e lavorato come il ferro o il carbone, odoroso come il caffé o pesante come il piombo, ma prezioso come lʼoro.

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    Lastra e putrelle in ferro, smalto
    180x200 cm.

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    Lastra e putrelle in ferro, carta giornali
    180x200 cm.

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    Lastra e putrelle in ferro, caffè
    180x200 cm.

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    Lastra e putrelle in ferro, fiori
    70x100 cm.

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    Lastra e putrelle in ferro, smalto, sacchi juta
    70x100 cm.

  • Senza Titolo

    Lastra e putrelle in ferro, tela, smalto
    180x200 cm.